venerdì 31 maggio 2024

La locomotiva 626 e i militi della ferroviaria nelle cartoline illustrate a cura della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale

Cefalunews, 20 maggio 2021

Le locomotive elettriche delle Ferrovie dello Stato Italiane (FS) appartenenti al gruppo E 626, realizzate tra il 1927 e il 1939, furono i primi mezzi di trazione ad essere concepiti per dare vita al progetto di elettrificazione col sistema a corrente continua (3Kv). Nello specifico, le motrici 626, utilizzate per il traino dei convogli, erano provviste di sei assi motori. Le 626 per il loro aspetto robusto e compatto furono denominate “Locomotive da battaglia”. 

In realtà la forma tipicamente squadrata della motrice, caratterizzata da due possenti avancorpi speculari con le tipiche chiodature e bullonature, diedero e danno alle loco un particolare fascino di antico.

Questi mezzi elettrici a trazione continua continuiamo a ricordarle con un velo nostalgico, osservandole anche nelle cartoline propagandistiche della Milizia Ferroviaria. 

In alcune di esse oltre ai locomotori, furono pure rappresentate dai disegnatori le caratteristiche “Carrozze Centoporte” del 1928, nelle particolari colorazioni: il “verde vagone” o “castano isabella”, poi semplificato in “castano”. Oppure comparvero raffigurati solamente i militi di ronda lungo i binari di una stazione. 

La Milizia Ferroviaria venne creata nel 1923 dopo lo scioglimento dei nuclei di Polizia Ferroviaria. 

La Milizia Nazionale Ferroviaria ebbe funzioni di Pubblica Sicurezza (P.S.) e i militi di questa specialità ebbero la qualifica di Agenti di Polizia Giudiziaria. L’uniforme fu uguale a quella della Milizia Ordinaria, tranne per il copricapo, che fu dapprima un cappello alpino, senza nappina né penna, e in seguito, un berretto con visiera e sottogola. 

Caratterizzarono questa specialità della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), i peculiari accessori, ossia: la bandoliera in cuoio di colore marrone con pistola e i gambali di cuoio di colore nero. Ma, soprattutto, il caratteristico distintivo (raffigurante una ruota di treno in mezzo a due ali), portato sulla manica sinistra della giubba, e il nome e il numero della legione ferroviaria di appartenenza recato sul berretto del milite. 

Quest’ultimo fu raffigurato dal pittore Ferrari, anche armato di moschetto Carcano Mod. 91 per cavalleria.   

Abbiamo chiesto allo storico Virginio Trucco (1), già quadro delle FF.SS. di descriverci e commentarci le due cartoline acquerellate dal Pittore Ferrari, per le edizioni d’Arte V.E. Boeri.

«In questa cartolina si vede un milite della Milizia Ferroviaria che scende da una vettura 100 porte e di fianco una loco elettrica 626. Dato che la cartolina in questione è posteriore al 1935, l’autore ha voluto riprodurre i mezzi più moderni del tempo, senza sapere che ha immortalato i due mezzi più longevi delle Ferrovie dello Stato.

Le vetture Cz 36.000 e Bz 36.000 prime vetture con cassa metallica, riprendevano le antecedenti Tipo 1906 e 1910 con cassa in legno, furono progettate per i servizi locali con forte affollamento, disponevano di un elevato numero di porte per fiancata, fino ad un massimo di 10, tale caratteristica fece si che fossero denominate 100 porte, nelle vetture di 3^ e 2^ classe i sedili erano in legno e le vetture più grandi (Bz 36.000) offrivano 78 posti a sedere, mentre per quelle di 1^ classe i sedili erano rivestiti in velluto e dotate di poggia testa.

Le vetture vennero progettate nel 1928 ed entrarono in produzione dal 1931 al 1939 nel dopoguerra si riprese la produzione dal 1948 al 1951 per un totale di 1416 carrozze. 

Le carrozze pesavano 35.6t ed erano lunghe circa 18m la velocità massima era di 120Km/h poi ridotta a 100Km/h nel 1978. Per il riscaldamento erano dotate di una condotta per il vapore che alimentava apposite scambiatori sotto i sedili che poi furono modificate con scaldiglie elettriche alimentate da apposita condotta ad alta tensione. 

Le vetture erano inizialmente di colore “Verde Vagone, dal 1935 fu adottato il “Castano Isabella” poi nel 1963 si passò al “Grigio Ardesia”. Durante la guerra alcune vetture furono trasformate per il trasporto di barelle per formare dei treni ospedale.  Le vetture prestarono servizio nelle Ferrovie dello Stato dal 1931 al 1988 risultando le più longeve del parco F.S.

Attualmente sono ancora in servizio meno di un centinaio di vetture utilizzate da Fondazione F.S. per l’effettuazione di treni storici.

L’altro mostro sacro posto a destra è il locomotore 626, prima locomotiva a Corrente Continua a 3000V delle F.S. Le locomotive furono progettate dal 1926 al 1928 entrarono in produzione nel 1927 e si concluse nel 1939 per un totale di 448 rotabili divisi in tre serie. 

La loco era dotata di due carrelli alle estremità e di sei assi motori al di sotto della cassa, la loco era lunga poco più di 15m la sua massa era di 97t e la potenza oraria di 1850KW. Inizialmente furono costruiti due tipi di loco la 625 con un rapporto di trasmissione di 21/76 e velocità massima di 50Km/h e la 626 con un rapporto di trasmissione di 24/73 ed una velocità massima di 95Km/h, le combinazioni motori per la marcia erano tre “Serie, Serie-Parallelo e Parallelo”. 

Successivamente le loco 625, furono trasformate in 626. Le locomotive erano bidirezionali, avevano nella parte centrale una cassa che conteneva le apparecchiature A.T. e le due cabine di guida ed alle estremità due avancorpi che contenevano le apparecchiature ausiliarie (compressori e dinamo). Queste locomotive sono state le più longeve del parco FS in quanto le ultime furono radiate nel 1999 dopo ben 72 anni di servizio. Alcune locomotive furono cedute alla Jugoslavia conto riparazione danni di guerra. Attualmente gli esemplari rimasti sono musealizzati o in servizio presso la Fondazione F.S.

Un chiarimento per chi si chiede come le due categorie di rotabili abbiano avuto una vita tanto lunga, faccio presente che tutti i rotabili Ferroviari, ad intervalli di tempo o chilometrici prefissati vengono sottoposti a importanti revisioni che praticamente rimettono a nuovo i rotabili

In questa cartolina dato il numero di binari, viene rappresentato il piazzale di una stazione medio grande, oltre al milite della Milizia Ferroviaria, armato di un moschetto Mod.91 da cavalleria che osserva con attenzione uno scambio è possibile vedere sullo sfondo le infrastrutture della stazione.

La piccola casetta di legno, oltre a servire da ricovero per il personale addetto al movimento dei deviatoi (deviatori), conteneva le serrature con le relative chiavi che servivano a movimentare e bloccare gli scambi nella posizione ordinata dal Dirigente Movimento, sia per la formazione degli itinerari di partenza che per quelli di manovra. 

Ancora più indietro si notano i fabbricati in muratura che accoglievano gli uffici e spogliatoi del personale ferroviario, dirigenti movimento, verificatori, manovratori ecc. sul lato destro e riportata una passerella sopraelevata con doppia funzione; passerella per permettere al personale di attraversare il fascio di binari in sicurezza e di sostegno di segnali semaforici di prima categoria utilizzati per la partenza dei treni.

La presenza di due segnali indica che dalla stazione si dipartivano due differenti linee; qui però si nota un’anomalia forse dovuta alla prospettiva od ad un errore della memoria del disegnatore, infatti i due segnali non potevano essere sovrapposti sullo stesso stante ma ognuno doveva essere separato al fine di dare una chiara indicazione al personale del treno su quale linea veniva instradato».

(1) Virginio Trucco è nato a Roma, ha frequentato l’Istituto Tecnico Nautico “Marcantonio Colonna”, conseguendo il Diploma di Aspirante al comando di navi della Marina Mercantile. Nel 1979,frequenta il corso AUC (Allievo Ufficiale di Complemento) presso l’Accademia Navale di Livorno, prestando servizio come Ufficiale dal 1979 al 1981. Già dipendente di Trenitalia S.p.A. lo storico navale Virginio Trucco è membro dell’Associazione Culturale BETASOM (www.betasom.it).

Bibliografia e sitografia

Giuseppe Bianchi, Sebastiano ElenaI locomotori a corrente continua a 3000 volt gruppi E.625 ed E.626, in Rivista tecnica delle ferrovie italiane, (1930), n. 5, pp. 189–250, (1930), n. 5, pp. 13–55 e tavv.

Felice CoriniTrazione elettrica, Torino, UTET, 1931, v. 4, pp. 432-433

Giuseppe BianchiLa unificazione delle locomotive a corrente continua a 3000 volt. Locomotive gruppo E.424 - E.326 - E.626 - E.428 e Automotrici gruppo E.24, in Rivista tecnica delle ferrovie italiane, a. 23, 45 (1934), n. 4, pp. 187-203 e tavv. IX-XII; n. 5, pp. 256–329 e tavv. XIII f. t.; n. 6, pp. 410-417.

Giuseppe Bianchi, Sebastiano ElenaLe locomotive elettriche a corrente continua a 3000 volt gruppo E.626, in Rivista tecnica delle ferrovie italiane, a. , 48 (1935), n. 6, pp. , a. , 49 (1936), n. 1, pp. e tavv.

Attilio TeruzziLa Milizia delle Camicie Nere, Milano, Mondadori, 1939

Felice CoriniTrazione elettrica, Torino, UTET, 1950, v. 2, pp. 193–260, 335-407, 532-533 e tavv.

Erminio Mascherpa, “Locomotive da battaglia, storia del Gruppo E. 626, Ed. ETR”, Le locomotive elettriche F.S. del gr. E.626. Primi passi delle continua a 3000 volt in Italia, in Italmodel Ferrovie, (1969), n. 147, pp. 4778-4785, n. 148, pp. 4829-4837, (1970) n. 149, pp. 4883-4886

E. Lucas - G. De VecchiStoria delle unità combattenti della M.V.S.N. 1923-1943, Roma, Giovanni Volpe Editore, 1976

Claudio PedrazziniE.625-E.626, Parma, Ermanno Albertelli, 1981

Giovanni Cornolò, Locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1983, pp. 151-163

Carlo RastrelliUn esercito in camicia nera, Storia Militare n. 129, giugno 2004

Giuseppe Longo 2021 - Il ponte ferroviario di Termini Imerese crollato sul S. Leonardo nella descrizione fotografica del 1931: esame uniformologico dei militi ivi raffigurati ed analisi costruttiva dei ponteggi con annessa locomotiva, Cefalunews, 7 febbraio 

Giuseppe Longo 2021 - La Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), sintesi storica, Cefalunews, 1 maggio.

Foto di copertina: 

Foto a corredo dell’articolo

Fotografie per gentile concessione di Virginio Trucco

Cartoline di propaganda Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, Milizia Ferroviaria. Pittore Ferrari, Edizione d’Arte V.E. Boeri.

Giuseppe Longo

https://cefalunews.org/

mercoledì 29 maggio 2024

Cefalù, Sabato passerà il Treno del milite Ignoto. Con grandi Onori e cerimonie ha attraversato l’Italia

Cefalunews, 25 ottobre 2022

Un evento che coinvolge l’intera Nazione. Il treno percorrerà la tratta ferroviaria Messina Palermo sabato prossimo,  29/10/2022.

Il Treno (96433 partirà  alle 08:05 da Messina - arrivo 13:10 a Palermo C.le. Farà sosta di 60’ a Cefalù) dalle ore  11:22 alle ore 12:22. Sui siti delle Ferrovie si potrà, in tempo reale, seguirne il percorso. Farà tappa anche a Lascari (orario previsto 12:29) dove ad attenderlo ci saranno le Amministrazioni comunali di Lascari e Gratteri con le Autorità Civili e militari che operano nel territorio.

Il viaggio che condusse la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma nel 1921 è una tappa fondamentale per la storia delle FS. Si tratta di un evento entrato prepotentemente nella cultura italiana. Grazie al sentimento collettivo che accompagnò l’intero viaggio del feretro.

Un evento così significativo da essere spesso individuato come episodio conclusivo del Risorgimento italiano. Le Ferrovie dello Stato ebbero l’onore di effettuare il trasporto grazie ad un convoglio a doppia trazione approntato per l’occasione, composto da ben 17 elementi.

Il Treno effettuò una lunga e commovente marcia. Il treno viaggiò infatti a velocità moderata, incontrando in ogni località l’emozione della gente comune. Mai come in questo caso il treno divenne un simbolo di unità nazionale. Quest’anno viene commemorato il centenario di questo storico evento. (Sulla nostra pagina social un video che spiega e racconta la Storia del Treno, a cura del Generale Mario Pietrangeli).

Milite Ignoto 2022

Tabella di Marcia Treno 96433

MESSINA CENT. 08:05

Messina Scalo 08:10

Villafranca T. 08:18

Rometta Messin. 08:20

Spadafora 08:22

Torregrotta 08:24

Pace del Mela 08:27

Milazzo 08:31

Barcellona 08:36

Terme Vigliatore 08:38

Biv.Terme Vig. 08:39

Patti-San Piero 08:51 08:56

San Giorgio 08:59

Giojosa Marea 09:04 09:11

Brolo Ficarra 09:17

Capo d`Orlando 09:22

Zappulla 09:26

S.Marco d`Alunz. 09:29

S.Agata M. 09:32

Acquedolci S.F. 09:36

Torre del Lauro 09:42 09:52

Caronia 09:58

S.Stefano di C. 10:04

Tusa 10:15 10:51

Pollina 11:01 11:10

Cefalu` 11:22 12:22

P.P.Ogliastrillo 12:25

Lascari 12:29

Campofelice 12:32

Fiumetorto 12:38

Termini Imerese 12:42

Trabia 12:45

S.Nicola T. 12:48

Altavilla 12:52

Casteldaccia 12:53

S.Flavia 12:55

Bagheria 12:57

Ficarazzi 13:00

Roccella 13:03 Pa

Brancaccio 13:04

PALERMO C.LE 13:10

Redazione di Cefalunews 

https://cefalunews.org/

Itinerario del Treno del Milite Ignoto 2022. Nei 34 giorni di viaggio, sosta anche a Termini Imerese

MadonieLive, 18 novembre 2022

Lo scorso anno si è celebrato il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma (1921-2021). Il “Treno della Memoria”, promosso e organizzato dal Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato e Fondazione FS, è partito da Cervignano Aquileia il 29 ottobre 2021 ed è giunto alla stazione di Roma Termini il 2 novembre 2021.

Il treno rievocativo ha effettuato le tappe più importati che furono compiute dal carro funebre ferroviario un secolo fa. Tuttavia, anche quest’anno il viaggio del “Treno della Memoria” ha continuato il suo tragitto. In realtà, il percorso, basato su un nuovo itinerario ha avuto lo scopo di coinvolgere anche le città che non erano state interessate nelle tappe dell’anno precedente.

Il treno storico (che ospitava a bordo anche una mostra immersiva multimediale e commemorativa), allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri, era composto da: una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e da una locomotiva diesel.

Il viaggio commemorativo è iniziato dalla stazione di Trieste il 6 ottobre 2022, e si è concluso alla stazione di Roma Termini il 4 novembre.

Come era stato stabilito dal programma nazionale: “Il treno del soldato” ha sostato in alcune stazioni, e transitando in altre.

Il giorno 29 ottobre 2022, alla stazione ferroviaria di Termini Imerese il passaggio del Treno 96433 era previsto per le 12:42. Ciononostante, grazie al fattivo impegno del Generale di Brigata (Ris), Mario Pietrangeli (già Comandante della Compagnia Genio Ferrovieri, del 1° Battaglione Genio Ferrovieri e del Reggimento Genio Ferrovieri), lo storico convoglio, in via del tutto eccezionale, ha potuto sostare nella città imerese, anche se per soli 15 minuti.

Pertanto, il “Treno speciale”, prima di concludere il suo viaggio in terra di Sicilia, presso la stazione di Palermo C.le, ha fatto una breve fermata anche a Termini Imerese. Qui, come per le altre località italiane, sulla scia delle celebrazioni dello scorso anno, “Il Treno della Memoria del Milite Ignoto” ha onorato i militari caduti, che la Patria chiamò per il compimento del loro dovere.

Accompagnava il treno del Milite ignoto, il Generale di Brigata dell'Esercito, Fulvio Poli (Capo della Rappresentanza militare presente a bordo del Treno).

Il mio più caloroso ringraziamento va al Generale di Brigata (Ris), Mario Pietrangeli che ci collabora in questa Testata Giornalistica, e al Generale di Brigata Fulvio Poli capo dell’Ufficio Generale di Promozione, Pubblicistica e Storia dello Stato Maggiore dell’Esercito.

Tabella di Marcia Treno 96433

MESSINA CENT. 08:05    

Messina Scalo 08:10

Villafranca T. 08:18

Rometta Messin. 08:20

Spadafora 08:22

Torregrotta 08:24

Pace del Mela 08:27

Milazzo 08:31

Barcellona 08:36

Terme Vigliatore 08:38

Biv.Terme Vig. 08:39

Patti-San Piero 08:51 08:56

San Giorgio 08:59

Giojosa Marea 09:04 09:11

Brolo Ficarra 09:17

Capo d’Orlando 09:22

Zappulla 09:26

S.Marco d`Alunz. 09:29

S.Agata M. 09:32

Acquedolci S.F. 09:36

Torre del Lauro 09:42 09:52

Caronia 09:58

S. Stefano di C. 10:04

Tusa 10:15 10:51

Pollina 11:01 11:10

Cefalù 11:22 12:22

P.P. Ogliastrillo 12:25

Lascari 12:29

Campofelice 12:32

Fiumetorto 12:38

Termini Imerese 12:42

Trabia 12:45

S. Nicola T. 12:48

Altavilla 12:52

Casteldaccia 12:53

S. Flavia 12:55

Bagheria 12:57

Ficarazzi 13:00

Roccella 13:03 Pa

Brancaccio 13:04

PALERMO C. LE 13:10

Bibliografia e sitografia:

Giuseppe Longo 2021, Centenario del trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma (1921- 2021) Cefalunews, 24 ottobre.

Redazione, 2022, Cefalù, Sabato passerà il Treno del milite Ignoto. Con grandi Onori e cerimonie ha attraversato l’Italia, Cefalunews, 25 ottobre.

Giuseppe Longo 2021, I cento anni del Milite Ignoto (1921-2021)” Cefalunews, 12 novembre.

Giuseppe Longo 2022, Termini Imerese. Conferenza online: “Il valore storico del Milite Ignoto” Cefalunews, 11 marzo.

www.esercito.difesa.it

www.ferrovie.it

www.assogenio.it

https://www.difesa.it/SMD_/Cartella_Stampa_SMD/Documents/Conferenza_del_29_09_2022/MILITE%20IGNOTO%202022_Tappe%20e%20VCO.pdf

Ph. Per gentile concessione di Carlo Aguglia

Giuseppe Longo

https://madonielive.com/


Il Treno della Memoria: il Treno Commemorativo del Milite Ignoto 2021 potrà essere visitato anche a Palermo

 MadonieLive, 31 agosto 2022

Lo scorso anno ricorreva il Centenario del Milite Ignoto (1921 - 2021). “Il Treno della memoria” (organizzato dal Ministero della Difesa in concorso con il Gruppo FS Italiane, e Genio Ferrovieri) che ha ripercorso le principali tappe compiute dal convoglio, un secolo fa, ha riscosso notevole successo.

Pertanto, i suddetti organizzatori hanno ritenuto opportuno ripetere tale iniziativa che coinvolgerà quest’anno gran parte delle regioni italiane, comprese la Sardegna e la Sicilia.

Riportiamo qui di seguito il programma di massima gentilmente inviatoci dal Generale di Brigata (Ris.) Mario Pietrangeli che ringraziamo per avercelo fornito.

Il Treno della Memoria, il Treno Commemorativo del Milite Ignoto 2021 (2 novembre 1921 - 2 novembre 2021)

«L’anno scorso erano passati 100 anni dall’arrivo alla stazione Roma Termini del treno su cui era stata posta la salma del Milite Ignoto. Un viaggio che le FS e il Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) hanno consentito di rivivere grazie all’allestimento del Treno della Memoria, organizzato dal Ministero della Difesa in collaborazione con il Gruppo FS, che ha ripercorso le principali tappe compiute dal convoglio di un secolo fa. Partito il 29 ottobre del 2021 dai binari di Cervignano Aquileia, è giunto il 2 novembre 2021 a Roma Termini, dove è stato accolto dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane e dai Ministri: della Difesa, delle Politiche Giovanili e della Cultura. Dal 5 all'8 novembre è stato poi al binario 1 della stazione Roma San Pietro, ospitando una mostra commemorativa di illustrazioni, pannelli e non solo.

L’unità d'Italia divenne reale man mano che il Paese reale veniva collegato. Da quando l’Italia è unita, le ferrovie hanno ricoperto sempre un ruolo attivo nelle grandi disgrazie e nei momenti di Unità Nazionale. Il treno del Milite Ignoto nel 1921 nel suo transito unì tutto il Paese. Una locomotiva a vapore Gr. 740, bagagliaio 1926, Carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, carrozza prima classe “Az 10.000”, carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e locomotiva diesel, sono questi i materiali del treno storico allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri che ha ripercorso le più importanti tappe (non tutte per motivi di sicurezza) compiute dal convoglio di un secolo fa, ospitando a bordo una mostra commemorativa (allestita da Reggimento Genio Ferrovieri).

Itinerario del Treno del Milite Ignoto 2022 (34 giorni di viaggio)

Visto il successo della precedente iniziativa che ha visto migliaia di persone riversarsi nelle stazioni per attendere e per salutare con rispetto e con commozione il Treno del Milite Ignoto 2021 il Ministero della Difesa e la Soc. FS hanno ritenuto opportuno far ripetere da FS e dal Genio Ferrovieri tale iniziativa seguendo il seguente itinerario (che interesserà gran parte delle regioni italiane comprese la Sardegna e la Sicilia)»

05/10/2022: Invio del Treno dal Poligono Ferroviario Militare del Reggimento Genio Ferrovieri di CastelMaggiore (BO) a Trieste;

06/10/2022: Sosta a Trieste per essere visitato;

07/10/2022: Sosta a Trento per essere visitato;

08/10/2022: Sabato, Sosta a Milano Stazione FS Porta Garibaldi per essere visitato dalle 930 alle 18.00;

09/10/2022: Domenica, sosta a Torino Stazione Porta Nuova per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

10/10/2022: Sosta a Aosta per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

11/10/2022: Sosta a Genova Porta Principe per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00 e invio via Parma a Ancona;

13/10/2022: Sosta a Ancona per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00 e invio via Fabriano - Fossato di Vico Gubbio - Gualdo Tadino - Nocera Umbra - Foligno a Perugia.

14/10/2022: Venerdì, sosta a Perugia per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

15/10/2022: Sabato, trasferimento via Foligno - Terni - Rieti - Antrodoco - Cittaducale e sosta a L’Aquila per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

15/10/2022: Sabato, trasferimento via Foligno - Terni - Rieti - Antrodoco - Cittaducale e Sosta a L’Aquila per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

16/10/2022: Domenica,  trasferimento e Sosta a Campobasso;

17/10/2022: Lunedì, sosta Campobasso per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

18/10/2022: Trasferimento via Termoli a Bari e Sosta Bari;

19/10/2022: Sosta a Bari per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00.

20/10/2022: Sosta a Potenza per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00.

21/10/2022: Trasferimento a Catanzaro Lido (via ferrovia FS ionica);

22/10/2022: Sosta a Catanzaro Lido per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00 trasferimento via Reggio Calabria a Villa San Giovanni;

23/10/2022: Trasferimento con traghetto FS da Villa San Giovanni a Messina;

24/10/2022: Trasferimento con nave traghetto FS da Messina a Golfo Aranci Sardegna e successivo trasferimento via Ferrovia a Cagliari;

26/10/2022: Mercoledì, sosta a Cagliari per essere visitato dalle 900 alle 1800 nei giorni successivi il treno sarà ritrasportato in Sicilia;

31/10/2022: Lunedì, sosta a Palermo per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

03/11/2022: Sosta a Napoli per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

04/11/2022: Arrivo del treno alle 10.00 a Roma Termini (presenza della autorità);

05/11/2022: Sosta del treno a Roma San Pietro per essere visitato dalle 9.00 alle 18.00;

06/11/2022: Domenica, invio del treno a Museo Pietrarsa e evento istituzionale;

07/11/2022: Rientro a Castel Maggiore (34 giorni di viaggio).

Bibliografia e sitografia:

La guerra della nazione. Italia 1915-1918, Catalogo della mostra (Roma, Museo di Roma in Trastevere, 25 giugno-20 settembre 2009), Roma, Palombi, 2009, pp. 80-83.

Il Milite Ignoto. Da Aquileia a Roma 4 novembre 1921 - 4 novembre 2011. Catalogo della mostra al Complesso del Vittoriano a Roma, Gangemi Editore, 2015.

Giuseppe Longo 2021, I cento anni del Milite Ignoto (1921-2021), Cefalunews, 12 novembre.

Giuseppe Longo 2021, Centenario del trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma (1921- 2021), Cefalunews, 24 ottobre.

Giuseppe Longo 2022, Termini Imerese. Conferenza online: “Il valore storico del Milite Ignoto”, Cefalunews, 11 marzo.

www.esercito.difesa.it

www.difesa.it

www.movm.it/milite-ignoto-cittadino-ditalia-1921-2021/

Foto di copertina: Viaggio in treno del Milite Ignoto (1921)

Ph. Treno della Memoria

Giuseppe Longo

https://madonielive.com/

Termini Imerese. Comitato spontaneo per lo studio delle fortificazioni militari Conferenza: “La Grande Guerra e il Treno della Memoria 2022”

MadonieLive, 27 novembre 2022

Il 30 novembre 2022, alle ore 18.00, in diretta streaming dalla pagina Facebook di Cefalùnews.org si terrà la conferenza online dal titolo: “La Grande Guerra e il Treno della Memoria 2022”.

Introduce e modera Mario Macaluso, Giornalista, Direttore di Cefalunews

Saluti

Maria Terranova, Sindaco di Termini Imerese

Maria Concetta Buttà, Assessore Cultura

Giuseppe Lucio Maria Preti, Assessore Turismo e Sport

Interventi

Mario Pietrangeli, Gen. B. (Ris) Esercito Italiano

“Il Treno della memoria 2022”

Umberto Rocco, Gen. B. (Ris) Guardia di Finanza

“Discorso introduttivo sull’opera della R.G. di F.”

Michele Nigro, S. Ten. (c.a.) Guardia di Finanza (Ricercatore Storico Militare)

“L’azione della Regia Guardia di Finanza nella prima Guerra Mondiale”

“Cenni sulle piastrine di riconoscimento del R.E.I.”

Nel corso della diretta verranno poste in visione alcune piastrine identificative in uso al R.E.I. dai primi dell'Ottocento alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il materiale proviene dalla collezione privata Nasta Collection.

Hanno aderito all’iniziativa:

L’Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici (I.S.S.P.E.), l’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) – Sez. Termini Imerese; Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) – Sez. di Palermo e Bagheria; l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (A.N.Art.I) – Sez. Termini Imerese; L’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia (A.N.G.E.T.) – Sezione di Como; L’Associazione Nazionale Carristi d’Italia (A.N.C.I.) – Sezione Firenze; l’Associazione Europea Ferrovieri (A.E.C.), e l’Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio (A.N.F.G.) e Associazione Nasta Collection.

Il primo colpo di fucile della “Grande Guerra”

Da parte italiana, i primi colpi di fucile della Grande Guerra furono sparati dai militari della Regia Guardia di Finanza la sera del 23 maggio 1915 alle ore 22.40. I protagonisti: Pietro Dell’Acqua (il primo a sparare) e Costantino Carta di guardia al Ponte sull’Udrio, di fronte Brazzano, respinsero una pattuglia di guastatori austriaci che tentavano di sabotarlo.

L’intervento di Dall’Acqua e Carta permise di salvare il ponte dal crollo, e consentì pertanto i reparti delle Brigate “Re” e “Pistoia” di oltrepassare il confine segnato dal fiume Judrio.

Per il loro gesto i due finanzieri ricevettero la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:

Unitamente ad un compagno impediva, con prontezza ed energia, la distruzione di un ponte militare importante” (Brazzano, 23 maggio 1915).

Il Milite Ignoto         

Con la fine della prima Guerra Mondiale, ogni Stato europeo sentì il bisogno di onorare i propri caduti rimasti senza nome, realizzando una tumulazione simbolica. La sepoltura doveva contenere la salma di un combattente mai identificato che rappresentasse nell’immaginario collettivo, tutti i morti e dispersi durante l’immane conflitto. L’Italia, antesignana di questa meritevole iniziativa ebbe in Giulio Douhet (1869 - 1930) il suo propugnatore: l’idea del Generale era di creare a Roma un monumento al Milite Ignoto.

La scelta della salma, eseguita dalla triestina Maria Bergamas fu collocata su un affusto di un cannone e deposta su un carro pianale ferroviario. Il viaggio (29 ottobre - 4 novembre 1921) si compì sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma. La bara fu ascesa all'Altare della patria, e tumulata ai piedi della statua della Dea Roma.

Lo scorso anno si è celebrato il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma (1921-2021). Il “Treno della Memoria”, promosso e organizzato dal Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato e Fondazione FS, è partito da Cervignano Aquileia il 29 ottobre 2021 ed è giunto alla stazione di Roma Termini il 2 novembre 2021.

Il treno rievocativo ha effettuato le tappe più importati che furono compiute dal carro funebre ferroviario un secolo fa. Tuttavia, anche quest’anno il viaggio del “Treno della Memoria” ha continuato il suo tragitto. In realtà, il percorso, basato su un nuovo itinerario ha avuto lo scopo di coinvolgere anche le città che non erano state interessate nelle tappe dell’anno precedente.

Il treno storico (che ospitava a bordo anche una mostra immersiva multimediale e commemorativa), allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri.

Il viaggio commemorativo è iniziato dalla stazione di Trieste il 6 ottobre 2022, e si è concluso alla stazione di Roma Termini il 4 novembre.

Come era stato stabilito dal programma nazionale: “Il treno del soldato” ha sostato in alcune stazioni, e transitando in altre.

Il giorno 29 ottobre 2022, alla stazione ferroviaria di Termini Imerese il passaggio del Treno 96433 era previsto per le 12:42. Ciononostante, grazie al fattivo impegno del Generale di Brigata (Ris), Mario Pietrangeli (già Comandante della Compagnia Genio Ferrovieri, del 1° Battaglione Genio Ferrovieri e del Reggimento Genio Ferrovieri), lo storico convoglio, in via del tutto eccezionale, ha potuto sostare nella città imerese, anche se per soli 15 minuti.

Pertanto, il “Treno speciale”, prima di concludere il suo viaggio in terra di Sicilia, presso la stazione di Palermo C.le, ha fatto una breve fermata anche a Termini Imerese. Qui, come per le altre località italiane, sulla scia delle celebrazioni dello scorso anno, “Il Treno della Memoria del Milite Ignoto” ha onorato i militari caduti, che la Patria chiamò per il compimento del loro dovere.

Accompagnava il treno del Milite ignoto, il Generale di Brigata dell’Esercito, Fulvio Poli (Capo della Rappresentanza militare presente a bordo del Treno).

Profili dei relatori:

Mario Pietrangeli

Il Generale della riserva Mario Pietrangeli, figlio di ferroviere, è nato a Gubbio (Perugia). Risiede a Besozzo VA Lombardia. È un Generale dell’Arma del Genio della specialità ferrovieri (in pensione) dell’Esercito, entrato all’Accademia Militare di Modena nell’ottobre 1978 (160° corso), ha conseguito una laurea in Scienze Strategiche con il relativo Master presso l’Università di Torino e in seguito la Laurea in Scienze Diplomatiche e Internazionali presso l’Università di Trieste. Ha ricevuto premi per le sue pubblicazioni (tra l’altro a Milano nel 2015 ha ricevuto il premio UNUCI Paladino della Memoria). Nella sua lunga carriera militare ha comandato anche le unità militari ferroviarie: la compagnia genio ferrovieri; il 1° Battaglione Genio Ferrovieri e il Reggimento Genio Ferrovieri. Da Comandante di Battaglione e di Reggimento ha partecipato con le sue unità alla ricostruzione della rete ferroviaria nei Balcani. Per tali attività ferroviarie militari ha ricevuto la Benemerenza del Comune di Fara in Sabina RI e del Rotary di Gubbio PG nonché del maggio eugubino. “Con Amore Antico, Fiduciosi nel Presente, Guardando Lontano”.

Michele Nigro

Sottotenente in congedo della Guardia di Finanza, nel corso della carriera ha ricoperto incarichi vari a Trieste ed alla sede di Palermo. Riveste, in atto, la carica di Sindaco nel Consiglio Direttivo della Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Palermo. Ha pubblicato, sul sito interno della Guardia di Finanza e sulle riviste del Corpo, vari articoli sulla costituzione e sviluppo di alcuni reparti con sede a Palermo e sull’attività della Finanza in Sicilia in diversi periodi storici.

Umberto Rocco

Il Generale di Brigata (ris.) della Guardia di Finanza Cav. Umberto Rocco, nasce ad Eboli (SA) il 17 ottobre 1951. Si arruola nel Corpo il 1° dicembre del 1970 e frequenta la scuola allievi finanzieri a Portoferraio. In seguito vince il concorso per Sottufficiali e nel 1985 intraprende la carriera di Ufficiale. Nel corso del suo lungo percorso professionale, concluso nel 2012, ha ricoperto numerosi incarichi sia di carattere operativo che logistico/amministrativi.  Ha comandato diversi reparti territoriali del Corpo, Sezioni dei Nuclei di Polizia Tributaria di Milano e Palermo ed ha diretto il Servizio di Polizia Giudiziaria della Pretura di Fasano (BR). Tra gli ultimi incarichi svolti nell’ambito del Comando Regionale Sicilia, quello di Capo ufficio: Personale, Operazioni, Pianificazione Programmazione e Controllo di Gestione e Capo Centro Addestramento. È stato, infine, Capo dell’Organo Esecutivo di Sicurezza e responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori per il personale della Sicilia. Ha ricevuto numerose onorificenze, ricompense e riconoscimenti. Dal 2021 è Presidente della Sezione ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Palermo. Dal febbraio del corrente anno ricopre anche la carica di Consigliere Nazionale della citata Associazione.

Bibliografia e sitografia:

Giuseppe Longo 2021, “Centenario del trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma (1921- 2021)”, 24 ottobre.

Giuseppe Longo 2021, “Centenario del trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma (1921- 2021), 26 ottobre.

Ufficio stampa e comunicazione MiC. 2021, “Centenario del milite ignoto”. https://www.beniculturali.it/militeignoto 27 ottobre.

Cento anni del Milite Ignoto. https://www.archivioluce.com/2021/11/04/cento-anni-del-milite-ignoto/ 4 Novembre 2021.

Giuseppe Longo 2021, “I cento anni del Milite Ignoto (1921-2021)”, Cefalunews, 12 Novembre.

Giuseppe Longo, 2022, Termini Imerese. Conferenza online: “Il valore storico del Milite Ignoto”, Cefalunews, 11 Marzo 2022.

Giuseppe Longo 2022, “Il Treno della Memoria: il Treno Commemorativo del Milite Ignoto 2022 potrà essere visitato anche a Palermo”, MadonieLive, 31 Agosto.

Giuseppe Longo 2022, “Itinerario del Treno del Milite Ignoto 2022. Nei 34 giorni di viaggio, sosta anche a Termini Imerese”, MadonieLive, 18 Novembre 2022.

La foto della locandina a cura di Carlo Aguglia

Giuseppe Longo

https://madonielive.com/


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