MadonieLive, 1 luglio 2025
Nell’aprile del 1939 i dodici treni armati dislocati a Taranto e a La Spezia, vennero tutti mobilitati. Ogni T.A. era comandato da un tenente di vascello, specializzato in direzione tiro, a sua volta coadiuvato dal comandante in seconda, un sottotenente di vascello (oppure un tenente di artiglieria del Regio Esercito), e un ufficiale C.R.E.M. per aiutante maggiore. A completamento della struttura organizzativa, nell’agosto dello stesso anno, furono costituiti due comandi di “Gruppo T.A.” questi ultimi, denominati MARIMOBIL, i quali vennero posti al comando di un capitano di corvetta.
I convogli furono messi a disposizione dei
Comandi in Capo di Spezia e Taranto, dall’Ufficio Trasporti del Ministero della
Guerra. I T.A. entrarono in operatività a partire dal 25 aprile 1940. Queste
batterie mobili ferroviarie, suddivise in due gruppi, ebbero la seguente
classificazione:
Gruppo
con base logistica a La Spezia e con il comando operativo a Genova (MARIMOBIL 1)
T.A. IV 120/1/S:
Vado Ligure - Savona
T.A. IV 120/2/S:
Albenga - Savona
T.A. IV 120/3/S:
Albissola - Savona
T.A. IV 120/4/S: Cogoleto - Genova
T.A. IV 152/5/S: Recco - Genova
T.A. VI 76/1/S: Sampierdarena - Genova
Gruppo
con base logistica a Taranto e con il comando operativo a Palermo (MARIMOBIL 2)
T.A. IV 152/1/T:
Termini Imerese - Palermo
T.A. IV 152/2/T: Carini - Palermo
T.A. IV 152/3/T: Crotone - Catanzaro
T.A. IV 152/4/T Porto Empedocle - Agrigento
T.A. VI 102/1/T: Siracusa
T.A. VI 76/1/T:
Porto Empedocle
Il T.A. IV 152/1/T
(operativo alla data del 10 giugno 1940), fece parte del - II° Gruppo con base
logistica a Taranto e comando operativo a Palermo - e fu posto al comando del
Tenente di vascello, Carlo Rossi del Barbazzale (1) E sempre a proposito di (MARIMOBIL
2), ci piace comunicare in questa testata, che a Palermo, il Comando del
Gruppo Distaccamenti Mobili (MARIMOBIL) fu affidato al C.C. Antonino Natoli (2). I due MARIMOBIL di Genova e
Palermo (quest’ultimo poi trasferito a Messina) dipendevano
rispettivamente dai locali Comandi marina di La Spezia e di Messina.
Tuttavia, dopo lo sgombero dalla Tunisia delle forze dell’Asse, la Sicilia era seriamente minacciata da un’invasione. In conseguenza di ciò, lo Stato Maggiore della Regia Marina, dispose che otto treni armati, fossero concentrati nella nostra isola. Nonostante il maggior numero di T.A. schierati a difesa delle coste siciliane, nulla si poté fare contro le preponderanti forze terrestri e aeronavali anglo-americane (Operazione Husky). Ciò nonostante, gli eventi del conflitto portarono allo scioglimento di MARIMOBIL - Messina, il 31 luglio 1943 e di MARIMOBIL - Genova, l’8 settembre 1943.
Circa il T.A. IV 152/1/T, avevamo già comunicato in un precedente articolo (3) il nome dell’Ufficiale in 2a che il 23 luglio 1943, fu catturato a Termini Imerese dai reparti americani della 45a divisione fanteria (4). Quindi, oltre al Tenente Angelo Storbini, oggi, siamo in grado di sapere anche il nome del comandante superiore del suddetto T.A., ossia, il Cap. Art. Giovanni Bocca (5). «Degli otto treni armati a disposizione di MARIMOBIL Messina, due erano comandati da un capitano di corvetta, tre da un tenente di vascello e altrettanti da un capitano di artiglieria del Regio Esercito» (6).
Il T.V. Carlo Rossi del Barbazzale (non
Barbassale), nacque a Napoli, da famiglia patrizia, l'11 gennaio 1905. Entrato
in Accademia Navale nel 1920, ne uscì guardiamarina nel 1925, venendo promosso
sottotenente di vascello nel luglio 1927. Poco dopo si pose in aspettativa per
motivi privati, risultando poi in congedo nei ruoli del complemento dal 1930.
Fu promosso tenente di vascello nel gennaio 1937. Morì in Colombia nel 1975.
Il C.C. Antonino Natoli (non Antonio), nacque
il l’1 giugno 1893. Fu nominato guardiamarina di complemento nel maggio 1918,
proveniente dai ruoli dell'Esercito (la decorrenza del grado è settembre 1915,
quindi probabilmente era un sottotenente). Tenente di vascello nel 1930, fu
promosso capitano di corvetta nel settembre 1941. Entrambi gli Ufficiali furono
richiamati in servizio nel 1940.
Note:
(1)
(2)
Ottorino Ottone Miozzi, La difesa mobile del litorale, in Bollettino
d’Archivio, USMM, 1991.
(3)
Giuseppe Longo 2023, Le corazzate ferroviarie della Regia Marina nel territorio
metropolitano e il Treno Armato di Termini Imerese T.A. 152/1/T, Cefalunews, 15
giugno.
(4)
Lorenzo Bovi, Calogero Conigliaro, Giuseppe Todaro, “Treni armati in Sicilia”.
Ediz. Illustrata, Edizioni Ardite 2022.
(5)
Ottorino Ottone Miozzi, La difesa mobile del litorale, in Bollettino
d’Archivio, USMM, 1991.
(6)
Ottorino Ottone Miozzi, La difesa mobile del litorale, in Bollettino
d’Archivio, USMM, 1991.
Bibliografia
e sitografia:
Francesco
Fatutta, “Treni Armati. Contributo ad una storia dei treni
armati della Regia Marina”, Rivista marittima, Roma, 2002.
Claudia
Lazzerini, Maria Rita
Precone, Alessandra Venerosi
Pesciolini, L’Archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso
l’Archivio dell’Ufficio storico della Marina militare. Stato Maggiore della
Difesa V Reparto - Ufficio Storico, Roma, 2016.
Michele
Antonilli, Mario
Pietrangeli, “Il ruolo delle ferrovie nella seconda guerra mondiale”,
Amarganta, 2022.
Giuseppe
Longo 2023, Il Treno armato antinave di Termini Imerese
(T.A. IV 152/1/T). Analisi di un convoglio, Cefalunews, 6 aprile.
Foto
di copertina: T.A. IV 152/1/T, dal volume “The 727th
Railway Operating Battalion in World War II”.
Si ringrazia per le
consulenze storiografiche, lo storico navale Virginio Trucco, e il Capitano di
Corvetta (r), Avvocato Andrea Tirondola.
Giuseppe Longo