Cefalunews, 17 febbraio 2023
Il 22 luglio del 1940 a
Nettunia con una solenne cerimonia (presenti alcuni gerarchi del Partito
Nazionale Fascista, e militari della Luftwaffe), il generale Maximilian Ritter
von Pohl (1893 - 1951) in rappresentanza di Adolf Hitler (1889 - 1945) consegnò
a Benito Mussolini (1883 - 1945) due vagoni blindati con armamento antiaereo,
dono del Führer in persona.
Le due vetture erano
destinate ad integrare il treno del Capo del Governo. Il Duce (che da lì a
pochi giorni avrebbe compiuto il suo cinquantasettesimo compleanno), passò in
rassegna una compagnia di artiglieri schierati al margine della ferrovia, e ammirò
l'insieme dei 16 pezzi c.a. da 20 mm sistemati nei due vagoni.
In quella occasione i serventi alle mitragliatrici, effettuarono una apposita
esercitazione dando prova della precisione di tiro contro i bersagli predisposti.

La storiografia è concorde
che il “complesso di scorta ferroviario” non sia stato mai utilizzato dal Duce
e dai gerarchi del P.N.F. Tuttavia, è certo che i vagoni furono impiegati come
batteria mobile antiaerea a difesa dei cieli della periferia di Roma.
Dal 14 febbraio 1943 il C.
20 fu inviato in Sicilia per proteggere i convogli nella tratta Messina -
Palermo e Messina - Siracusa. Nell’incursione aerea di Messina avvenuta il 28
aprile, uno
dei vagoni fu colpito dal fuoco statunitense. Il
bombardamento causò numerose vittime e inflisse ingenti danni all’intero centro
storico e all’impianto ferroviario peloritano.
Al momento dell’Operazione
Husky (10 luglio-17 agosto 1943) il complesso blindato era disgiunto: una
sezione della batteria si trovava a Napoli (Stazione Ferroviaria Campi
Flegrei), in attesa di riparazioni. L’altra, invece, rimase nella Stazione di
Castroreale Bagni in provincia di Messina (Cfr. Lorenzo Bovi, Calogero
Conigliaro, Giuseppe Todaro, “Treni armati in Sicilia”. Ediz. Illustrata,
Edizioni Ardite 2022). Con l’approssimarsi dell’avanzata anglo-americana il
vagone assegnato in Sicilia venne autosabotato.
Abbiamo chiesto al Dott.
Geol. Donaldo Di Cristofalo (1) del “Comitato spontaneo per lo studio
delle fortificazioni militari”, di parlarci dell’oramai noto Treno blindato
regalato dal Führer al Duce, e che ottanta anni fa attraversò anche la stazione
ferroviaria di Cefalù e Termini Imerese.
«In occasione del suo cinquantasettesimo compleanno il Duce ricevette, tra gli altri, un regalo particolare. Particolare perché proveniente nientedimeno che dal Fuhrer, ma anche perché si trattava di un treno, e non un trenino elettrico, ma un vero e proprio treno. Per la precisione due vagoni blindati contraerei che, secondo le intenzioni di Hitler, Mussolini avrebbe dovuto collegare al proprio convoglio in occasione dei suoi spostamenti, per potenziarne la difesa contro la minaccia aerea nemica.
Un breve video
dell'Istituto Luce sulla visita del Duce al suo prossimo regalo, è visionabile
all'indirizzo (https://www.youtube.com/watch?v=dWKcDmG7Znk).
Non si conosce con
esattezza l'impiego di tali speciali vagoni, se non il fatto che alla fine
vennero inviati in Sicilia, piccola goccia nel mare di quel ben altro che
sarebbe servito per arginare la marea in arrivo.
Come per gli altri treni
armati, la sorte finale fu l'abbandono, la cattura, la distruzione o
l'autosabotaggio.
Nel diario di guerra del
727th Railway Operating Battalion (Transportation
Corps, Military Railway Servuice, US Army), (l'equivalente del nostro Genio
Ferrovieri) edito nel 1948 a cura dell'Università del Michigan
(https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015080043816&seq=1&q1=termini+imerese+), a pag.59 vi è una foto di
uno dei due vagoni, evidentemente catturato in perfette condizioni. La
didascalia della foto, piuttosto beffarda e sarcastica, sottolinea come lo
stesso vagone sia ora usato dagli Alleati nei convogli degli approvvigionamenti
al fronte, per abbattere gli aviatori di quell'Adolfo, amico di Benito».
Note:
(1) Geologo,
già funzionario presso il Comune di Termini Imerese (PA), appassionato di
storia militare e membro del “Comitato spontaneo per lo studio delle
fortificazioni militari”.
Bibliografia e sitografia:
Il Duce a Nettunia. Il
duce visita il treno blindato contraereo donatogli dal Fuehrer:
https://www.youtube.com/watch?v=dWKcDmG7Znk
Transportation Corps,
Military Railway Servuice, US Army, 1948.
Comune di Messina,
Città di Messina bombardamenti aerei nella Seconda Guerra Mondiale edito dal
Comune di Messina, 1979
Virginio Trucco,
“I treni armati”, Tecnica Professionale N° 7 Luglio/Agosto 2013.
Giuseppe Longo
2018, Il ruolo storico ed “eroico” del Treno Armato di Termini Imerese durante
la Seconda Guerra Mondiale (Luglio 1943), Cefalùnews, 27 dicembre.
Giuseppe Longo,
2020, “La storia dei treni armati della Regia Marina”, Cefalunews, 28 luglio.
Giuseppe Longo,
“Il treno armato tra i due conflitti mondiali”, in “Pagine sul secondo
conflitto mondiale in Sicilia e nel distretto di Termini Imerese”, Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici
(I.S.P.E.), Palermo, 2021.
Giuseppe Longo,
2021, “Prima Guerra Mondiale: Le navi da guerra su rotaia. L’esordio in
Adriatico”, Cefalùnews, 27 novembre.
Michele Antonilli, Mario
Pietrangeli, “Il ruolo delle ferrovie nella seconda guerra mondiale”,
Amarganta, 2022.
Lorenzo Bovi, Calogero
Conigliaro, Giuseppe Todaro, “Treni armati in Sicilia”. Ediz.
Illustrata, Edizioni Ardite 2022.
Giuseppe Longo
2022, “Seconda Guerra Mondiale. La galleria ferroviaria dismessa di Termini
Imerese (PA)”, Cefalunews, 16 Maggio 2022.
Giuseppe Longo
2022, Le corazzate ferroviarie della Regia Marina nel territorio metropolitano
e il Treno Armato di Termini Imerese T.A. 152/1/T, Cefalunews, 15 giugno.
Giuseppe Longo
2022, L’epopea del Treno Armato di Termini Imerese (T.A. IV 152/1/T),
Cefalunews, 17 giugno.
Giuseppe Longo
2023, Nuove immagini del Treno Armato antinave di Termini Imerese (T.A. IV
152/1/T), 9 febbraio.
Foto di copertina: Il Treno blindato contraereo germanico.
Foto a corredo dell’articolo:
Mussolini scende dal treno donatogli da Hitler, lo accompagnano alte autorità
tedesche. Archivio Luce.
Giuseppe Longo
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